Classico intramontabile della cucina italiana, le polpette fritte di carne sono un secondo veloce e semplice da realizzare. Nate come ricetta povera di recupero, sono poi diventate un piatto con un’identità propria e pur rimanendo uno dei simboli dello street food ha saputo farsi largo pure fra le proposte gourmet dei ristoranti stellati. Le polpette infatti, conquistano i gusti di tutti, anche per merito delle innumerevoli golose varianti disponibili dal nord al sud Italia. Come per la ricetta delle polpette al sugo si parte da un impasto con carne macinata, pane, uova, formaggio e aromi a scelta ma in questa versione che prepareremo oggi vi è un’aggiunta che rende le polpette ancora più golose: dei dadini di scamorza che posti al centro di ogni pallina daranno vita a un cuore cremoso e filante una volta cotte. Cucinare le polpette di carne con Grand Chef Evolution ci permette di ottenere una frittura sana e leggera, impiegando una quantità ridotta di olio ma mantenendo inalterati il gusto e la tipica croccantezza del fritto tradizionale. Otterremo così delle polpette dorate, dal guscio croccante e tenere all’interno, con un irresistibile cuore filante, al contempo leggere e digeribili. Con il sistema di cottura di Gran Chef, inoltre, possiamo friggere dentro casa in tutta tranquillità senza produrre odori persistenti tipici di questo tipo di preparazione.
Vediamo come realizzare delle gustose polpette fritte dal cuore filante con Grand Chef Evolution.
Per preparare le polpette di carne fritte bisogna innanzitutto mettere in ammollo il pane raffermo per circa 30 minuti, dopodiché occorre strizzarlo e riporlo in una terrina.
Sbattere le uova intere e aggiungerle alla terrina con il pane, insieme alla carne, al formaggio grattugiato e con un pizzico di sale e pepe a piacere.
Mescolare gli ingredienti con l’aiuto di una forchetta e poi con le mani, sino a quando non saranno tutti ben amalgamati e il composto non sarà diventato compatto.
Procedere con la realizzazione delle polpette: prelevare dall’impasto il quantitativo a piacere di una polpetta, inserirvi al centro un dadino di scamorza e richiudere la pallina lavorando bene con le mani, per formare la polpetta. Ripetere l’operazione sino a quando l’impasto non sarà finito.
Inserire un tegame della linea Professional nel Grand Chef Evolution, sulla griglia media, spennellandolo sul fondo con un po’ di olio. Preriscaldare a 260°C, fan alta, per 6 minuti.
Spennellare la superficie delle polpette con un po’ di olio.
A conclusione della fase di preriscaldamento, disporre le polpette sul tegame e farle cuocere a 235°C, fan alta, per 14 minuti.
Se desideriamo una frittura ancora più leggera è possibile cuocere le polpette direttamente sulla teglia forata di Grand Chef Evolution: in questo modo l’olio e i grassi in eccesso si depositeranno sul fondo della pentola in vetro borosilicato.
Le polpette fritte possono essere proposte sia come secondo che come antipasto ma anche in veste di finger food per un aperitivo o un buffet formale. In base alle occasioni e al tipo di portata possiamo optare per differenti contorni: le compagne preferite delle polpette fritte sono senza dubbio le patate. Possiamo quindi decidere di fare l’en plein di gusto preparando delle patate fritte specialmente se abbiamo bambini a tavola, oppure proporre delle patate grigliate con la buccia o al forno, più leggere ma ugualmente saporite. Se vogliamo godere del fritto ma rinfrescare comunque il palato possiamo invece puntare su un’insalata di stagione e in accompagnamento dello yogurt greco naturale. Le polpette fritte vanno volentieri a braccetto con verdure come i friggitelli fritti o le zucchine alla scapece.
Se serviamo le polpette fritte di carne come aperitivo o in un buffet, e quindi fredde, possiamo sbizzarrirci con abbinamenti più fantasiosi e stuzzicanti. Il ventaglio di scelta è molto ampio e l’unico limite è la fantasia: si possono accompagnare con dei dadini di frittata di patate o di polenta, con crocchette di formaggio o di verdure, crocché di patate, oppure con cipolline e cetriolini in agrodolce. Immancabile poi un bel tris insieme alle polpette di melanzana e alle polpette con menta e lime.
Come abbiamo detto, esistono tante varianti delle polpette: si potrebbe dire che ogni famiglia ha la sua versione, tramandata dalle nonne, infatti per molti questo piatto è una vera e propria coccola e un tuffo nei ricordi d’infanzia. Questa ricetta dalle origini antiche ha trovato diverse interpretazioni di regione in regione, alcune peculiari: le polpette fritte alla napoletana, ad esempio, hanno la particolarità di avere nell’impasto pure uva sultanina e pinoli e di venire poi ripassate nel sugo di pomodoro. Le polpette pugliesi fritte, invece, vengono realizzate lavorando l’impasto di carne con le mani bagnate col vino rosso, che dà un tocco aromatico in più. Le polpette fritte calabresi, o vrasciole, si distinguono per la loro forma allungata e più schiacciata e all’impasto base talvolta si aggiunge anche la tradizionale nduja. Insomma, paese che vai, polpetta che trovi!