Mela annurca campana: tutto ciò che devi sapere

Benessere
le incredibili proprieta e benefici della melannurca campana igp

Tra i frutti più saporiti e benefici per la nostra salute la mela è sicuramente uno di quelli più coltivati, diffusi e consumati, non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Le sue straordinarie proprietà nutritive ed organolettiche sono note da tempi antichissimi e uno dei proverbi più conosciuti è “una mela al giorno toglie il medico di torno”.

In realtà, la mela è un pomo, cioè un “falso frutto”: la polpa che mangiamo si origina nel ricettacolo che si genera intorno al torsolo, la parte centrale che contiene i semi, il vero e proprio frutto del melo.

La pianta è oggi coltivata in molte parti del mondo; in Europa le principali coltivazioni si trovano in Francia e in Italia.

In commercio esistono migliaia di varietà di questo frutto, distinguibili per colore (rosso, giallo o verde), forma e soprattutto sapore. Le varietà di mele più diffuse e consumate sono:

  • Renetta;
  • Golden;
  • Fuji;
  • Ambrosia;
  • Annurca.

Proprietà e benefici della mela annurca: un frutto dalle mille qualità

La mela annurca è una varietà di mele molto pregiata, al punto da essere considerata la “Regina delle Mele”. Per le sue straordinarie proprietà nutritive la mela annurca è da anni oggetto di studio in campo medico, in particolare per quanto riguarda le sue funzioni di protezione dello stomaco e di abbassamento dei livelli di colesterolo cattivo nel sangue.

Le mele, in particolare quelle della varietà annurca, possono essere veramente considerate “frutti miracolosi”. A dimostrarlo sono diverse ricerche mediche: uno studio recente della Florida State University, condotto su un campione di 160 donne che hanno aggiunto per un anno alla loro dieta quotidiana il consumo regolare di mele essiccate, ha dimostrato che gli antiossidanti e le fibre contenute nella mela (in particolare la pectina, l’addensante naturale generalmente presente nella frutta che consente di ottenere la consistenza gelatinosa tipica delle marmellate e delle conserve) contribuiscono ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo (LDL) prevenendo l’invecchiamento precoce delle cellule.

Dallo studio è emerso peraltro che il consumo di mele è correlato ad un equilibrato mantenimento del peso corporeo. Infatti, la mela annurca è un valido aiuto per le persone che intendono dimagrire. Le fibre contenute in questo frutto favoriscono il senso di sazietà ed è perciò consigliabile consumare almeno una mela al giorno, a colazione o poco prima del pasto. Le fibre conferiscono alla mela proprietà diuretiche, e mantengono attivo il metabolismo perché costringono l’organismo a bruciare calorie per assimilarle.

Importanti risultati sugli effetti salutari della mela annurca sono arrivati negli ultimi anni anche da diversi studi condotti in Italia. Il Dipartimento di Medicina dell’Università Federico II di Napoli ha realizzato un nutraceutico estraendo dalla mela annurca una delle proteine presenti in maggiori quantità in questa varietà campana, la procianidina B2.

Lo studio non solo ha confermato l’importante azione dei nutrienti della mela nella lotta al colesterolo cattivo, ma sorprendentemente ha fornito lo spunto per avviare ulteriori ricerche relative alla calvizie. In alcuni pazienti, infatti, è stata riscontrata una forte ricrescita dei capelli legata all’azione della procianidina B2, che conferirebbe quindi alla mela l’importante funzione anticaduta dei capelli. La rivelazione, arrivata “quasi a sorpresa” per l’équipe medica napoletana, ha dato il via anche ad una nuova importante ricerca, ancora in fase sperimentale. Il Dipartimento di Medicina dell’Università Federico II di Napoli, in collaborazione con la Fondazione Pascale, sta mettendo a punto un integratore a base di mela annurca che potrebbe rappresentare una speranza per i pazienti affetti da cancro per contrastare la fastidiosa caduta di capelli durante i cicli di chemioterapia.

La mela annurca è infine un toccasana per combattere i sintomi di influenza, raffreddamento e persino stipsi. Il consiglio è quello di preparare la mela cotta, cuocendo il pomo fino ad ottenere una gustosa purea dalle proprietà lassative e antinfiammatorie.

Perché si chiama mela annurca

La mela annurca è una varietà pregiata di mela che nasce e cresce in Campania. La denominazione IGP di questa varietà è, infatti, “Melannurca Campana”.

L’origine del nome è controversa: secondo alcuni storici e linguisti, pare che la mela annurca debba il suo nome alla zona in cui apparvero, in età preromana, le prime coltivazioni di questa varietà, allora denominata Mala Orcula. La zona è quella dell’antica città di Puteoli, oggi conosciuta come Pozzuoli, nei pressi del vicino “Orco”, ovvero del lago d’Averno (definito “orco” perché sede degli inferi secondo le credenze dell’epoca). La testimonianza più recente a riguardo è dello storico Giovanni Battista Della Porta che ribadisce, nella sua opera del 1583, che le mele provenienti dall’agro puteolano sono chiamate Orcole.

Nei secoli successivi si sarebbero poi affermate le denominazioni Anòrcola e Annòrcola che hanno portato all’attuale denominazione “Annurca”.

Come riconoscere la Melannurca Campana IGP

La mela annurca della Campania è facilmente riconoscibile dalla sua forma. Rispetto alle altre varietà di mele diffuse nel Nord Italia è di dimensioni piuttosto ridotte, tondeggiante e leggermente appiattita.

Dalla varietà annurca si ottengono due tipologie di pomi:

  • “Sergente”, caratterizzato dall’aroma acidulo e dal colore rosso tipicamente striato di giallo-verde;
  • “Caporale”, riconoscibile per il suo sapore dolce ed il colore rosso punteggiato di bianco.

Oltre che per il sapore e per le proprietà nutritive, la mela annurca campana si differenzia sostanzialmente dalle altre varietà di mela soprattutto per il tipo di coltivazione e di raccolta. La mela annurca, infatti, viene raccolta quando è ancora acerba: a causa del suo peso eccessivo la maturazione di questo frutto non avviene sugli alberi, ma in appositi teli di canapa, chiamati melai, distesi al sole.

Quali ricette posso preparare con la mela annurca?

Per beneficiare degli effetti curativi della mela annurca e godere delle sue proprietà organolettiche potete sbizzarrirvi con tante preparazioni. L’utilizzo della mela annurca in campo gastronomico è molto vario. La mela oltre che mangiata al naturale, si presta bene alla preparazione di dolci; con le mele possiamo preparare:

  • Crostate;
  • Sfogliatelle;
  • Tortini;
  • Torte;
  • Confetture;
  • Sorbetti.

Tra le tante preparazioni golose da poter realizzare utilizzando la mela annurca, oltre alla tradizionale torta di mele, una nota particolare per il suo intenso profumo ed aroma la merita sicuramente il tortino di mela annurca con crema inglese. Possiamo accompagnare questo buonissimo dessert con un liquore, tradizionalmente napoletano, proprio alla mela annurca, il famoso Nurchetto.

È possibile anche essiccare le mele sfruttando la funzione essiccatore del Grand Chef Evolution, seguendo il procedimento descritto dal nostro Chef per ottenere la frutta essiccata.

In Campania …una sagra dedicata alla mela annurca

Nel territorio campano si svolgono diversi eventi e sagre di paese dedicate alla mela annurca, manifestazioni enogastronomiche per promuovere la Melannurca Campana IGP che ripercorrono le origini e la storia di questo straordinario frutto.

Una delle manifestazioni più famose in Campania è la Sagra della Mela Annurca a Valle di Maddaloni, in provincia di Caserta. A musica e balli si accompagnano pietanze locali e tradizionali preparate con la mela annurca IGP.

12 Ottobre 2024