Piccoli ma di carattere: i frutti di bosco sono una vera forza della natura! Dal basso apporto calorico, ricchi di vitamine e antiossidanti, sono ideali per la stagione estiva perché altamente dissetanti. Considerati dei superfood per le loro proprietà benefiche, sono largamente impiegati nella gastronomia per ottenere succhi di frutta e frullati, aromatizzare pietanze di carne, realizzare dessert al cucchiaio, gelati o dolci lievitati. Con Grand Chef Evolution li abbiamo utilizzati come ingredienti per preparare i deliziosi muffin ai frutti di bosco e l’irresistibile sbriciolata alla marmellata. Naturalmente sono buoni anche consumati freschi poiché ci permettono di godere al meglio di tutte le loro proprietà salutari. Scopriamo di più sui benefici dei frutti di bosco e le loro proprietà nutrizionali.
I frutti di bosco hanno delle proprietà nutrizionali comuni fra loro: contengono un considerevole quantitativo di acqua e fibre, oltre a un notevole concentrato di antiossidanti, specialmente flavonoidi, e di vitamine e sali minerali, in particolare acido ascorbico (vitamina C) e potassio. Questi frutti contengono anche fitosteroli, preziosi per la regolazione del colesterolo. Vediamo nel dettaglio i frutti di bosco più conosciuti.
Con il termine “frutti di bosco” si indica un gruppo di frutti che condividono lo stesso habitat naturale o ambiente di crescita ma che non hanno necessariamente la medesima classificazione botanica. In particolare, si sviluppano in condizioni di semi ombra e con clima umido e freddo, nel terreno acido tipico del sottobosco. In altre parole sono tutte specie vegetali commestibili che si possono trovare nel sottobosco e in macchie di vegetazione selvatica, anche se oggi gran parte di essi viene coltivato.
Più ricchi di vitamina C degli agrumi, apportano anche beta-carotene, vitamine del gruppo B, vitamina E ed acido folico. Possono essere considerati degli integratori naturali a patto di consumarli crudi. Grazie a un’accurata selezione delle varietà più produttive, la stagionalità dei lamponi si è decisamente allungata, ecco perché sono dei frutti disponibili tutta l’estate. Essendo ricchi di pectine, possono essere utilizzati per realizzare marmellate e gelatine senza il bisogno di aggiungere addensanti.
I mirtilli neri italiani crescono spontanei su Alpi e Appennini. Sono i frutti di bosco meno delicati, che resistono agli urti e durano di più e si prestano bene anche alla congelazione. Il loro colore blu tendente al violetto è dovuto alla presenza delle antocianine, potenti antiossidanti; sono l’ideale per prevenire la fragilità capillare, fluidificare il sangue e rafforzare la vista. In cucina i mirtilli neri si prestano alla realizzazione di risotti originali, dolci, frullati ma anche succhi e sciroppi.
I mirtilli rossi crescono spontanei sulle Alpi, risultano più piccoli e meno succosi dei mirtilli neri ed è difficile trovarli freschi in commercio. Dalla caratteristica nota asprigna, sono ricchi di antiossidanti capaci di contrastare i radicali liberi e sono degli ottimi antiage. Generalmente vengono consumati sotto forma di confetture o succo.
Possono provenire da rovi selvatici oppure coltivati: in quest’ultimo caso le bacche sono più grandi e carnose e i cespugli non presentano spine. Grazie al complesso di sostanze antiossidanti presenti, come antocianine e flavonoidi, le more vengono considerate grandi alleate del sistema cardiovascolare. Sono inoltre diuretiche, depurative, regolano il transito intestinale grazie al buon contenuto di fibre e sono una fonte di acido folico, importante durante la gravidanza. In cucina sono ottime con il vino, per guarnire dolci ma anche in gelatina e sciroppate.
Le bacche dei ribes possono essere nere, bianche e rosse: ricche di vitamina C, acidi organici, tannini e sostanze antiossidanti, hanno un’azione decongestionante nei confronti dell’apparato digerente, migliorano la funzionalità di fegato e intestino aiutando l’organismo ad espellere le tossine. In cucina sono ottime col gelato e per preparare salse da servire con gli arrosti di carne.
Chiamate anche fragole selvatiche, hanno un sapore più dolce e sono di forma allungata. Altamente depurative, contengono però un elevato tasso di salicilati, sostanze allergizzanti. Sono perfette per succhi, frullati e per guarnire torte e dessert.
I frutti di bosco si trovano in commercio ad un prezzo superiore rispetto all’altra frutta: questo dipende da vari fattori come la minore produttività delle piante e la modalità di raccolta, che è più complessa. Infatti, per via della loro scarsa conservabilità, questa delicata operazione deve avvenire con gradualità e attraverso una selezione molto attenta e accurata. Al momento dell’acquisto controlliamo che siano compatti, di un bel colore vivido e profumati e che il fondo della loro confezione rigida sia asciutto. Facciamo sempre attenzione che siano freschissimi e consumiamoli in breve tempo, anche perché tendono a deteriorarsi nel giro di 2-3 giorni e vengono meno le loro proprietà antiossidanti. Se non è possibile mangiarli subito possiamo utilizzare diversi metodi di conservazione: in conserve sotto alcol o con zucchero oppure congelandoli in modo da preservare le proprietà organolettiche.