In questi ultimi anni vi è una maggiore consapevolezza e sensibilità sulla celiachia e tutto ciò che riguarda questa malattia autoimmune grazie a un’attiva campagna di informazione da parte della comunità scientifica e delle associazioni di volontari, aspetto che si riversa positivamente anche sulla qualità della vita e sulla quotidianità di chi è intollerante. Oggi, infatti, è molto più semplice reperire alimenti senza glutine, non soltanto nelle farmacie e nei negozi specializzati ma persino nei supermercati sino alle pizzerie e ai ristoranti. La scelta alimentare è decisamente più vasta, a tutto beneficio di un’alimentazione sana e variata. Questo vale anche per chi ama sperimentare in cucina e desidera realizzare con le proprie mani degli impasti per lievitati golosi ma sicuri per la salute. Parliamo della farina per celiaci: ne esistono di tanti tipi e varietà e permettono di creare gustosi piatti gluten free. Vediamo quali sono le migliori da utilizzare per realizzare pane, dolci e pasta senza glutine.
Le farine senza glutine sono l’alternativa perfetta alla farina di frumento per chi è celiaco: la scelta è molto vasta ma, se possibile, preferiamo sempre quelle di tipo integrale rispetto alle farine raffinate che sarebbe meglio evitare. Sono tutte acquistabili nei negozi alimentari specializzati o anche nei supermercati, occorre però accertarsi che sulla confezione abbiano il marchio con la spiga sbarrata che indica espressamente che si tratta di un prodotto gluten free. Ecco quali sono le migliori farine per celiaci, non resta che provarle e sperimentare alla ricerca di quella più adatta alle proprie esigenze e ai propri gusti.
Questa farina senza glutine si ottiene dalla macinazione del riso integrale e presenta un sapore delicato. Ottima sia per i prodotti da forno che come addensante, ha un potere maggiormente assorbente rispetto alle altre farine per celiaci quindi, in proporzione, occorre impiegarne un quantitativo superiore per la realizzazione dei nostri impasti. Si tratta di una farina ricca di proteine, pertanto è consigliata anche per chi ha deciso di abbracciare un’alimentazione di tipo vegano o vegetariano o per chi osserva una dieta iperproteica.
La farina di mais, ottenuta dal granoturco essiccato e macinato, è integrale e naturalmente priva di glutine. Dal sapore delicato e il tipico colore giallo, è ricca di carotenoidi, dall’efficace azione antiossidante. Presenta un aspetto grossolano rispetto ad altre farine e si può impiegare per realizzare pane, pizze, tortillas ma anche biscotti e torte di vario tipo. In Italia si usa principalmente per fare la polenta ma è perfetta pure per impanare pesce, verdure e carne. Si può mischiare ad altre farine senza glutine per dare maggiore consistenza e gusto.
L’avena è un ingrediente naturalmente privo di glutine e con la farina che si ottiene dalla sua macinatura si possono realizzare prodotti da forno soffici e di alta qualità. La farina d’avena è perfetta per pane, biscotti, pancake e muffin ma il suo uso è molto versatile: si impiega anche come addensante per le zuppe e gli stufati. Ha un leggero aroma di nocciola, caratteristica che la rende particolarmente saporita.
Nonostante venga chiamato “grano” non appartiene alla famiglia delle graminacee, difatti si tratta di un alimento senza glutine. La farina può essere macinata più o meno finemente, mantenuta integrale oppure privata della crusca. È ad alto contenuto proteico, ricca di fibre e dal gusto aromatico. Conferisce una consistenza croccante e friabile, per questo è molto apprezzata per la preparazione di biscotti, crostate e torte. In genere si impiega mixata con altre farine gluten free per preparare pane, focacce, pizze e persino pasta.
Questa farina si ottiene dalla macinazione del miglio, piccolo cereale da pochi anni rivalutato nel settore alimentare del panorama italiano. Si caratterizza anch’essa per l’assenza di glutine ed è ricca di fibre, proteine e sali minerali, in particolare di potassio. Non è adatta per la panificazione e per i prodotti che necessitano lievitazione ma si ottengono risultati golosi con biscotti, crepes e schiacciate non lievitate. Viene impiegata spesso miscelata ad altre farine per celiaci.
La quinoa è uno pseudo cereale molto antico, coltivato già 5000 anni fa dai popoli Inca, parente degli spinaci e delle barbabietole, e che produce una farina ricca di amido ma priva di glutine. Viene considerata una fonte proteica completa poiché contiene tutti gli amminoacidi essenziali, possiede pure una buona quantità di fibre e ferro ed è altamente antiossidante. La farina ha un sapore delicato ma peculiare e si utilizza prevalentemente per piatti salati, in genere cotture al forno, panature e per realizzare la pasta. Il più delle volte si usa miscelata con altre farine senza glutine, come la farina di riso o di miglio.
Ceci, soia e piselli essiccati possono essere macinati per ottenere delle farine gustose e altamente proteiche, adatte a chi è celiaco, specialmente per l’alimentazione degli sportivi. Molto amate nella cucina vegana, le farine di legumi sono versatili e si prestano alla preparazione di numerose ricette come ad esempio falafel, farinate e panelle, oltre alla pasta e ai dolci.
Le farine ottenute dalla macinazione della frutta secca come ad esempio mandorle, noci, nocciole e persino castagne essiccate sono perfette per la preparazione dei dolci, mentre le farine di semi oleosi come i semi di lino danno il massimo per la creazione di focacce, pizze e pane. Entrambe senza glutine, sono invece ricche di Omega 3 e Omega 6, e sono particolarmente nutrienti, anche se tendenzialmente più caloriche.