In autunno la cucina si tinge di arancione e uno dei vivaci protagonisti di questo periodo, insieme a melone e cachi, è senza dubbio la zucca: conosciuta ai più per essere una delle icone della festa di Halloween, questo ortaggio non è soltanto un piacere per il palato ma anche un toccasana per l’organismo poiché ricco di nutrienti benefici. Vediamo quali sono le proprietà e i benefici della zucca, quante calorie ha e in che periodo è possibile trovarla.
La zucca appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae, come zucchine, cetrioli, melone e anguria. Si tratta di un alimento ipocalorico: presenta soltanto 18 kcal per 100 grammi di prodotto grazie soprattutto all’elevato contenuto di acqua, pari al 95%. È pertanto indicata nei regimi dietetici in quanto facilmente digeribile, drenante, ricca di fibre e dall’alto potere saziante. I carboidrati, in questo caso il fruttosio, rappresentano soltanto il 3,5% del peso totale mentre le proteine appena l’1%, mentre non sono presenti grassi.
Dal punto di vista dei micronutrienti, invece, la zucca è un’ottima fonte di vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina C ed E. Contiene, inoltre, un alto tasso di betacarotene, pigmento vegetale che conferisce alla polpa il tipico colore arancio e che è precursore della vitamina A. Notevole anche il contenuto di minerali quali fosforo, ferro, magnesio, calcio e soprattutto potassio, caratteristica che, unita all’alto quantitativo di acqua, rende la zucca ideale da inserire nell’alimentazione degli sportivi. Di questo ortaggio non si butta via nulla e anche i suoi semi sono un’interessante fonte di elementi preziosi, come acidi grassi Omega 3 e cucurbitina, amminoacido vermifugo.
Sono numerosi i benefici che la zucca è capace di apportare al nostro organismo e si rivela provvidenziale nel periodo autunnale, quando per via del cambio di stagione e del calo delle temperature, oltre al ridotto apporto di vitamina D, le nostre difese immunitarie si abbassano. Ci sono tanti buoni motivi per inserire la zucca nella nostra alimentazione quotidiana, in particolare perché:
Originaria del Centro America, dove veniva coltivata già 8000 anni fa dalle popolazioni indigene, la zucca si è adattata molto bene al clima italiano, offrendo un’ampia gamma di varietà che si prestano ottimamente alle diverse ricette regionali. Nel mondo esistono ben 500 varietà di questo ortaggio, ma tutte si riferiscono a 15 specie, di cui 5 soltanto risultano commestibili. Tipicamente autunnale, la zucca è presente nel periodo che va da settembre fino a febbraio. Se intera, si può conservare durante tutto l’inverno, a patto di tenerla in un ambiente buio, asciutto e fresco e non inferiore agli 8°C. Tagliata a pezzi, invece, si conserva in frigorifero all’interno di un contenitore ermetico per 5-6 giorni ma può essere perfino congelata, preferibilmente sbollentandola prima: in questo caso durerà sino a 6 mesi.
Particolarmente amata per la sua versatilità in cucina, la zucca si presta a differenti tipi di cottura: stufata, al forno, al vapore e lessata. Ovviamente, le calorie della zucca cotta possono variare in base ai condimenti che si decide di aggiungere. Le varietà italiane da prediligere per l’impiego in cucina sono la Mantovana e la Marina di Chioggia, di qualità pregiata e indicate particolarmente per vellutate, risotti e ripieni. La varietà Berrettina Piacentina presenta una consistenza più soda e farinosa e viene usata per preparare i tortelli ma è ottima anche al forno, mentre la Butternut o Violina, dal gusto molto simile alle nocciole, è più apprezzata ripiena. Particolare per la sua forma è infine la zucca lunga di Napoli, dal sapore leggermente muschiato, perfetta per realizzare dolci e ricette salate come la tipica pasta con la zucca, ma è buona anche cruda nelle insalate.