Per prima cosa cuocere le lenticchie rosse nel Grand Chef Evolution con la seguente procedura:
Nel frattempo in un pentolino cuocere la patata in acqua bollente.
Quando le lenticchie saranno pronte metterle in una ciotola e frullarle con l'aiuto di un minipimer; aggiungere quindi la patata bollita, schiacciandola con una forchetta. Completare con un pizzico di sale e il curry, e mescolare bene.
Con il composto appena ottenuto formare delle polpette e impanarle con la farina di mais.
Con l'aiuto di uno spruzzino aggiungere l'olio e cuocere secondo scheda tecnica.
La lenticchia rossa è una particolare varietà di lenticchia originaria del Medio Oriente - e per questo conosciuta anche come "lenticchia egiziana" -, e deve questo nome al suo particolare colore, che va dall'arancione brillante al rosso. Le lenticchie rosse vengono vendute secche, generalmente decorticate ossia private della tegumento esterno, ma è possibile trovarle anche intere.
Utilizzare le lenticchie rosse per la ricette delle vostre polpette vegan può rivelarsi la scelta giusta, e non soltanto sul piano del gusto. Diversamente da altre varietà, infatti, le lenticchie rosse decorticate sono piuttosto tenere e non hanno bisogno di essere tenute in ammollo prima della cottura, che richiede tempi piuttosto brevi: un indubbio vantaggio per chi sceglie di inserire le lenticchie nella propria alimentazione ma non ha molto tempo a disposizione da dedicare alla cucina. Questa particolare varietà di lenticchie è, inoltre, facilmente digeribile e generalmente non causa problemi intestinali, dolori o gonfiore.
Le lenticchie, al pari di altri legumi secchi, sono un ottimo alimento, molto nutriente e ricco di importanti proprietà. Sono indispensabili nell'alimentazione di chi ha scelto uno stile di vita vegano perché fonte di proteine vegetali, e sono un alimento adatto ai celiaci in quanto non contengono glutine.
Sono ricche di minerali, soprattutto di ferro, magnesio, potassio e fosforo, e garantiscono un elevato apporto di fibre che contribuisce a regolarizzare le funzioni intestinali. Sono povere di grassi e contengono vitamine, in particolare quelle del gruppo B, flavonoidi e niacina, dalle proprietà antiossidanti, e tianima, che ha un effetto positivo sulla memoria.
La ricetta delle polpette di lenticchie rosse è una preparazione molto semplice e veloce per gustare questi legumi preziosi per la nostra salute, e, grazie al suo gusto ricco e delicato, è ideale non soltanto per chi segue un regime alimentare vegano.
Oltre che polpette e burger, con le lenticchie rosse si possono preparare moltissimi piatti: gustose zuppe, vellutate e minestre, abbinate spesso a cereali come riso, miglio, grano saraceno, ma sono ottime anche mangiate da sole, come contorno o come ingrediente base per preparare un ottimo ragù, da utilizzare come condimento di pasta o lasagne.
Esistono moltissime varietà di lenticchie, alcune delle quali particolarmente pregiate. Tra quelle prodotte in Italia ricordiamo le lenticchie IGP di Castelluccio, uno dei più famosi prodotti tipici di Norcia, che vengono ancora seminate, raccolte e lavorate secondo le antiche tecniche tradizionali.
Le lenticchie sono un alimento antichissimo, cibo per l'uomo fin dalla preistoria; la loro pianta è stata una delle prime ad essere coltivata dalle prime civiltà di agricoltori, nella regione medio-orientale della Mezzaluna fertile. Il consumo di lenticchie in epoche remote è attestato anche dalla Bibbia: nel libro della Genesi si racconta che Easù rinunciò alla primogenitura a favore del fratello Giacobbe barattandola con un piatto di lenticchie (Genesi, 25,29-34).
E' molto diffusa la credenza secondo cui mangiare lenticchie a Capodanno possa garantire prosperità economica per l'anno a venire. Il motivo è da ricercare probabilmente nella forma di questi legumi, che ricorda fortemente quella delle monete. Ma vi siete mai chiesti dove nasce questa tradizione? Le sue origini vanno ricercate nell'usanza diffusa presso gli antichi Romani di regalare, in occasione dell'inizio dell'anno nuovo, una piccola borsa, detta scarsella, piena di lenticchie, con l'auspicio che queste potessero trasformarsi in tintinnanti monete.