Dalla scoperta del fuoco l’essere umano ha inventato e sperimentato tanti metodi di cottura degli alimenti per renderli commestibili e digeribili, arricchendoli di nuovi sapori con tecniche sempre più raffinate. La cottura è un processo fondamentale per la salute perché elimina i microorganismi patogeni dal cibo, quali batteri, virus e parassiti, e disattiva tossine dannose o alcune sostanze che non consentono di metabolizzarne i principi nutritivi. Si tratta di un’operazione tanto delicata quanto affascinante e, nei millenni, sono numerosi i metodi di cottura perfezionati dall’uomo, fra cui:
Ognuno richiede diversi accorgimenti da adottare affinché l’alimento si preservi e sia, oltre che buono da mangiare, anche sano e nutriente, operazione non sempre semplice. Grand Chef Evolution esegue molti di questi metodi di cottura rendendo semplici pure le preparazioni più complesse grazie alla possibilità di regolare agevolmente la temperatura e il tempo di cottura, permettendo di organizzare i vari passaggi in stage. In questo modo avremo piatti cucinati in maniera sana e senza rischi per la salute. Vediamo di seguito i vari metodi di cottura in cucina che possiamo eseguire anche con Grand Chef Evolution e come si gestiscono.
Un vero e proprio culto per gli amanti del barbecue: la cottura alla griglia avviene tramite irraggiamento, senza un contatto diretto fra la fonte di calore e l’alimento. Inoltre, il coperchio del grill deve rimanere chiuso, in modo che il calore si irradi in maniera uniforme e cuocia delicatamente gli alimenti. La cottura alla piastra, invece, prevede il contatto diretto, difatti i cibi vengono posti su una superficie rovente. Sono dei metodi di cottura molto amati perché esaltano in purezza il sapore dei cibi, che risultano abbrustoliti all’esterno e teneri all’interno e senza l’aggiunta di grassi. Occorre sottolineare, però, che se non eseguiti nel modo giusto, a temperature troppo alte, o senza gli accessori adatti, possono sviluppare sostanze potenzialmente cancerogene, derivate dalla bruciatura degli alimenti. Basti pensare alla carne alla brace o alla pizza cotta nel forno a legna: a volte sono presenti parti carbonizzate formatesi per un eccesso di cottura, che è meglio scartare. Grand Chef Evolution è in grado di cuocere alla griglia e alla piastra senza creare fumo e cattivi odori dentro casa; infatti impostando la giusta temperatura e tempo di cottura si evita di carbonizzare gli alimenti. Inoltre, il rivestimento antiaderente privo di PFOA e PFOS della teglia piena e della teglia forata professional permette di grigliare i cibi in totale sicurezza.
La cottura in umido o stufatura e la brasatura sono cotture a fiamma bassa e con tempi prolungati, come avviene ad esempio per la ricetta del ragù. La differenza principale fra i due metodi di cottura è il quantitativo di liquido in cui gli ingredienti vengono cotti: la stufatura prevede una lunga ebollizione degli ingredienti totalmente coperti dal liquido all’interno di una pentola con coperchio; la brasatura, invece, prevede prima una breve rosolatura con un grasso e successivamente la cottura in un liquido, che però non deve coprire più della metà dell’alimento. Entrambi i metodi, essendo prolungati, comportano una perdita discreta di minerali e vitamine, che vengono rilasciati nel brodo di cottura; tuttavia, rendono carne e verdure tenere e saporite. Grand Chef Evolution si presta molto bene alle cotture in umido ed è dotato di un’utile funzione spray che serve a controllare e mantenere costante l’umidificazione dei cibi mentre cuociono all’interno della pentola in vetro borosilicato.
La cottura al forno sfrutta il calore secco all’interno di un ambiente isolato per cucinare gli alimenti, caratteristica che consente di preservare gran parte dei nutrienti. In questo caso l’aria calda, a contatto col cibo, crea la formazione di una crosticina sulla superficie, che “sigilla” all’interno succhi e nutrienti preziosi. La temperatura può variare in genere fra 150°C e 300°C. È un metodo di cottura che consente diversi tipi di preparazione come quella al cartoccio e quella al sale e la realizzazione di un’infinità di ricette, sia dolci che salate. Da qualche anno esistono pure i forni ventilati, che permettono di cuocere più velocemente perché il calore viene convogliato e distribuito in maniera uniforme e rapida grazie a una ventola. Discorso a parte merita il forno a microonde, che sfruttando le onde elettromagnetiche cuoce l’alimento dall’interno verso l’esterno agitando le molecole d’acqua in esso contenute. Impiega metà del tempo tradizionale e preserva intatti quasi tutti i nutrienti, anche se viene usato di gran lunga per scaldare e scongelare i cibi.
È senza dubbio uno dei metodi di cottura più amati perché sublima il sapore di ogni cibo e gli dona una consistenza croccante irresistibile, del resto come dire di no a un bel piatto di patatine fritte? Friggere consiste nel cuocere gli alimenti immersi in un grasso di origine vegetale, come l’olio, o animale, come strutto e burro. La temperatura ideale per questo tipo di cottura oscilla fra i 170 e i 180°C: una corretta frittura implica l’immersione totale dell’alimento nell’olio caldo in modo che si formi velocemente la tipica crosticina che, oltre a conferire sapore e consistenza, sigilla e preserva l’alimento impedendogli di assorbire troppo olio, creando un fritto leggero e digeribile. I grassi migliori per friggere sono l’olio d’oliva e l’olio d’arachidi, che hanno un punto di fumo alto; pertanto, si mantengono stabili ad alte temperature e si evita la formazione di sostanze potenzialmente tossiche come l’acrilamide e l’acroleina. È importante, inoltre, cambiare sempre l’olio per nuove fritture e smaltire in modo corretto l’olio esausto. La frittura è considerato un metodo di cottura degli alimenti poco sano e dietetico, sebbene non sia da proibire a chi non soffre di particolari patologie, basta non esagerare. Per questo motivo negli ultimi anni sono state inventate delle alternative alla frittura tradizionale come la frittura ad aria (). Anche Grand Chef Evolution può friggere in maniera sana e con pochissimo olio sfruttando questo principio, garantendo la totale sicurezza alimentare.