La celiachia è una sindrome multisistemica e i suoi sintomi non riguardano esclusivamente l’apparato digerente: quando si tratta di bambini, inoltre, non è sempre semplice individuare i disturbi univoci e avere da subito una chiara diagnosi poiché i sintomi possono differire da quelli tipici dell’intolleranza al glutine negli adulti. Riconoscere la celiachia nei bambini in maniera tempestiva è fondamentale perché, sebbene molti effetti di questa malattia autoimmune siano reversibili seguendo un’alimentazione senza glutine, altri invece possono generare complicanze gravi, come tumori intestinali o il blocco della crescita. Analizziamo quindi quali sono i sintomi della celiachia nei bambini e come riconoscerli per capire come intervenire e trattarla.
I casi di celiachia nei bambini sono in costante aumento in Italia: in parte ciò è dovuto anche al miglioramento delle diagnosi. La celiachia è una patologia di natura infiammatoria dovuta ad una reazione incontrollata del sistema immunitario alle proteine del glutine a livello intestinale e che causa serie alterazioni della mucosa e della flora batterica, danneggiando i villi, che non sono più capaci di assorbire nutrienti. Difatti i classici sintomi che segnalano la presenza di un’intolleranza al glutine sono una significativa perdita di peso e diarrea o stipsi, oltre ad altri tipici disturbi intestinali come flatulenza, crampi addominali e feci alterate. Come detto, però, la patologia celiaca non si manifesta soltanto attraverso sintomi che colpiscono prettamente l’intestino, per questo motivo occorre imparare ad osservare gli altri possibili disturbi dati dalla celiachia nei bambini. I sintomi della celiachia nei bambini non legati in maniera diretta all’apparato intestinale sono:
Come per gli adulti, spesso la celiachia si accompagna ad altre malattie autoimmuni quali il diabete di tipo 1, la tiroidite, il lupus, epatiti e artriti, pertanto è consigliabile fare attenzione alla presenza di queste eventuali condizioni.
Il passo successivo all’individuazione di sintomi sospetti di celiachia in un bambino è sicuramente la consultazione con il proprio pediatra, in modo che prescriva degli esami specifici per individuare la presenza di intolleranza al glutine. Esistono degli esami del sangue capaci di identificare la presenza o meno degli anticorpi anti-transglutaminasi (tTG) e anti-endomisio (EMA), ossia quelli che reagiscono in maniera avversa alle proteine del glutine. In caso di risultato positivo, viene confermata la diagnosi di celiachia nei bambini. Diversamente, la patologia è da escludere ma ciò non significa che l’intolleranza al glutine non possa presentarsi in seguito, persino in età adulta, specialmente se il bambino ha familiarità con la malattia. A differenza degli adulti, per i bambini non viene effettuata la biopsia del duodeno, che avviene comunque in casi particolari.
Purtroppo non esiste una cura per la celiachia, ma per eliminarne i sintomi e le conseguenti complicanze basta escludere il glutine dalla propria alimentazione, cercando di adottare una dieta comunque variata e sana. Si tratta di un cambio di stile di vita permanente e radicale, un passaggio già difficile per un adulto ma più complicato per un bambino, con risvolti psicologici e sociali di grande impatto. È per questo che è fondamentale formare in maniera adeguata i genitori, gli insegnanti e tutti gli adulti che si rapportano con i bambini, in modo che seguire la dieta gluten free risulti naturale e semplice e si possano risolvere con più facilità le quotidiane difficoltà pratiche a cui vanno incontro. Allo stesso modo è di primaria importanza fornire un adeguato supporto psicologico ai bambini e agli adolescenti con celiachia, in modo che possano vivere con serenità e consapevolezza la loro condizione, senza precludersi attività preziose per lo sviluppo, come ad esempio lo sport.