00:15 min.
4 persone
310 Kcal per persona per persona
Salame o prosciutto 50 g
Fiordilatte 50 g
Farina q.b.
Burro q.b.
Sale q.b.
Vino bianco secco q.b.
Involtini di vitello
Gli involtini di vitello sono un secondo a base di carne veloce e saporito, sempre apprezzato per la sua versatilità e che possiamo gustare in ogni momento dell’anno, un vero e proprio evergreen della cucina casalinga che mette d’accordo tutta la famiglia. Si tratta di un piatto di origini antiche: le prime documentazioni su questa ricetta risalgono al 1400, dal Libro de Arte Coquinaria del maestro Martino da Como, storico gastronomo e cuoco italiano. Note a Roma e nel sud Italia col nome di braciole, si tratta di tenere fettine di carne che avvolgono un ripieno filante e ricco, che può cambiare in base ai gusti e alla voglia di sperimentare in cucina, ma soprattutto un modo goloso e intelligente per evitare gli sprechi alimentari. In questa ricetta impiegheremo il salame e il fiordilatte: un accostamento insolito rispetto alla classica ricetta degli involtini di vitello ma ugualmente gustosa. La sapidità del salame e la dolcezza del fiordilatte creano un equilibrio di sapori, inoltre l’uso di questo latticino a pasta filata impedisce un rilascio eccessivo di liquidi, garantendo un ripieno irresistibilmente filante.
Vediamo, quindi, come realizzare in pochi minuti degli invitanti involtini di vitello con salame e fiordilatte con Grand Chef Evolution.
Per preparare gli involtini di vitello si inizia inserendo un tegame della linea Professional sulla griglia bassa di Grand Chef, avviando il preriscaldamento a 260°C, fan alta, per 6 minuti.
A parte, preparare il ripieno per gli involtini, quindi tagliare il salame e il fiordilatte a dadini.
Stendere le fettine di vitello, inserire un po’ di ripieno ed arrotolare ogni fettina in modo da creare gli involtini. Infarinare ogni involtino e sigillarlo da entrambi i lati con uno stecchino.
Conclusa la fase di preriscaldamento, inserire una noce di burro nel tegame caldo con mezzo bicchierino di vino bianco.
Quando il burro si sarà fuso, aggiungere gli involtini, rosolarli nel burro facendoli girare in modo da ungerli bene da entrambi i lati e impostare la cottura a 205°C, fan media, per 8 minuti. La cottura in Grand Chef Evolution ci consente di rosolare facilmente la carne e raggiungere la giusta consistenza senza farla asciugare troppo, mantenendola tenera e saporita.
Servire gli involtini di vitello accompagnandoli con una fresca insalata di stagione.
Abbiamo realizzato questa ricetta impiegando la procedura della ricetta classica delle scaloppine al vino.
Possiamo ottenere una variante altrettanto gustosa ma con meno calorie cambiando il ripieno, optando per uno vegetariano a base di verdure grigliate come zucchine, melanzane o peperoni e facendo arrostire gli involtini anziché rosolarli nel burro. Il procedimento da seguire è molto semplice: dopo aver realizzato gli involtini, si posiziona sulla griglia media la teglia forata Professional con il lato “grill” rivolto verso l’alto e si fa preriscaldare Grand Chef Evolution per 6 minuti a 260°C, fan alta. Successivamente, si dispongono sulla teglia calda gli involtini e si cuociono a 205°C, fan alta, per 8 minuti.
Che taglio scegliere per fare gli involtini di vitello?
Gli involtini sono senza dubbio il modo più versatile e creativo per cucinare le fettine di vitello. Come abbiamo visto, infatti, la gamma di possibili farciture è molto vasta, inoltre non sono richiesti particolari strumenti o ingredienti per realizzare la ricetta, poiché si può impiegare ciò che si ha in casa, caratteristica che la rende un’ottima soluzione dell’ultimo minuto per il pranzo o la cena. Abbinando gli involtini a delle gustose salsine possiamo trasformarli persino in un antipasto fuori dagli schemi.
La ricetta si realizza in pochi minuti e non richiede particolari abilità ma è importante imparare a conoscere i tagli di carne più adatti per realizzare degli involtini impeccabili. La regola aurea per l’involtino di vitello perfetto è la scelta di tagli con grossi muscoli, privi di membrana connettiva, che potrebbe cedere in fase di cottura e far aprire l’involtino, lasciando fuoriuscire il prezioso ripieno. I tagli che maggiormente si prestano a questo tipo di preparazione sono quelli della coscia, come il girello, magro e privo di nervi, lo scamone e la fesa, ugualmente magra e molto tenera, ricca di proteine e perfetta per chi segue una dieta ipocalorica. Al momento dell’acquisto possiamo chiedere al nostro macellaio di fiducia di tagliare le fettine sottili, apposta per realizzare gli involtini, diversamente possiamo servirci di un batticarne per assottigliarle e renderle più tenere. Per evitare di rovinare le fettine con la rottura delle fibre, prima della battitura occorre avvolgerle nella pellicola trasparente o mettervi sopra un foglio di carta da forno.