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Scopri come preparare: Filetto di branzino al forno con olive e pomodorini
Filetto di branzino al forno con olive e pomodorini

Filetto di branzino al forno con olive e pomodorini

Secondo
In questa ricetta la delicatezza delle carni del pesce si sposa alla perfezione con le olive bianche e i pomodorini freschi, creando un’armonia di profumi e sapori. Il branzino al forno è il piatto ideale per conquistare i vostri ospiti con la semplicità.

Il branzino al forno con pomodorini e olive bianche è una ricetta di veloce e facile realizzazione ma che dà ottimi risultati in quanto a gusto. Il branzino, noto anche come spigola, è un pesce dalle carni magre e sode, solitamente con poche spine, caratteristiche che lo rendono molto apprezzato in cucina e popolare all’interno dei regimi dietetici. La cottura al forno in Grand Chef Evolution, che sfrutta il principio di circolazione forzata dell’aria calda, esalta il gusto delle carni delicate del pesce che vengono insaporite ulteriormente dall’aggiunta di olive bianche e pomodorini che gli danno un tipico tocco mediterraneo. Il risultato sarà un piatto leggero ed equilibrato e il pesce si manterrà umido e succoso. Un secondo di mare adatto a un pranzo della domenica oppure per dare una nota di colore e gusto al menu della dieta settimanale, ancora meglio se presentato con il giusto impiattamento.

Vediamo, quindi, come si preparano dei deliziosi filetti di branzino al forno con Grand Chef Evolution.

Procedimento

Per preparare i filetti di branzino al forno si comincia posizionando nel Grand Chef Evolution il tegame da 26 sulla griglia bassa. Si aggiunge quindi l’aglio e 2 cucchiai d’olio e si lascia preriscaldare a 260°C, fan alta, per 6 minuti.

Nel frattempo, pulire con cura il branzino, eviscerarlo ed eliminare la testa, poi sciacquarlo sotto l’acqua corrente e infine asciugarlo tamponandolo delicatamente con della carta assorbente.

Da parte lavare e tagliare i pomodorini a metà ma tenerne qualcuno intero.

Una volta terminata la fase di preriscaldamento aggiungere al tegame il branzino, i pomodorini, le olive bianche, mezzo bicchierino di vino bianco, mezzo bicchiere d’acqua e un pizzico di sale. Far cuocere il tutto per 20 minuti a 205°C con fan alta.

A cottura conclusa, sfilettare il branzino, eliminare eventuali spine e impiattarlo condendolo con il sugo di cottura e l’aggiunta di pomodorini e olive bianche.

Il consiglio dello chef

Possiamo decidere di cuocere il branzino già sfilettato: in questo caso occorre ridurre il tempo di cottura a 15 minuti. Il branzino al forno si presta a numerosi tipi di accompagnamenti ma fra quelli che esaltano al meglio il suo sapore delicato ci sono sicuramente le patate arrosto intere con la buccia, da servire tagliate a fette oppure schiacciate insieme a un po’ di sale, olio e prezzemolo e impiegate per guarnire a ciuffetti il piatto con l’aiuto di una sac-a-poche.

Filetti di branzino: caratteristiche e usi in cucina

Il branzino o spigola è un pesce magro pregiato che abita acque poco profonde, in genere fondali sabbiosi in prossimità della foce dei fiumi. Presenta una testa allungata con una bocca grande, un corpo snello e piccole squame argentee dai riflessi blu-verdi e oro. Il suo profilo nutrizionale è ottimo: è ricca di proteine nobili, sali minerali quali potassio, magnesio, fosforo, calcio, vitamina D e A. È molto versatile in cucina e si presta a diversi tipi di cottura: arrosto, alla brace, al cartoccio, all’acqua pazza e persino in crosta di sale.

Come distinguere una spigola di mare da una di allevamento

Il branzino è chiamato spigola nell'Italia peninsulare e insulare, probabilmente per via delle punte dei raggi delle pinne dorsali ("spiga").

Il branzino può essere di mare o di allevamento, ma come si fa per distinguerli? In realtà è molto semplice, basta osservarne:

  • dimensioni e peso: una spigola di allevamento può pesare dai 300 grammi sino ai 3 chili mentre una di mare può raggiungere anche i 10 chili e un metro di lunghezza;
  • colore e pinna caudale: la spigola di mare, essendo una grande cacciatrice, presenta una pinna caudale molto sviluppata, denti aguzzi e riflessi argentei; la spigola d’allevamento ha una pinna molto più piccola e una livrea più scura;
  • prezzo: la spigola d’allevamento costa intorno ai 15 euro al chilo mentre nel caso di una spigola pescata in mare aperto il prezzo lievita, si parla infatti di 30-35 euro al chilo.

Una spigola di mare, una volta cucinata, si riconosce anche dal sapore deciso e da un intenso aroma marino, invece la spigola d’allevamento ha un odore e un gusto molto più delicati che è facile sovrastare con aromi e spezie. Che sia di mare o di allevamento, al momento dell’acquisto assicuriamoci che il branzino sia fresco: gli occhi devono essere vividi e non concavi, le branchie di colore rosa brillante e la pelle lucida, senza rigonfiamenti e grinze.